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230 | Note. |
pel sommo grado, sforza l’assenso, dimostra il vero in tutto rigore; la filosofia della evy denza s’appaga, della ragione o per se stesr sa, o con l’ajuto dei sensi, delle osservazioni, delle sperienze applicate a varie scienze; la storia ama il vero, contenta di ricercarlo ton diligenza e senza passione, sicchè niente dica di falso, niente taccia di vero secondo jl detto di M. Tullio. L’oratoria ancor più discreta ammette i pregiudici come stromenr ti de! vero, a cui guida non sol colla ragione, ma colla fantasia, col cuore, e coi sensi. E’seco la poesia per Io stesso scopo, e con più stromenti oltre i detti ed afforzati dal ritmo, e da maggior libertà per domina?
tutto l’uomo, onde detta fu ella sola il linguaggio degli Dei.
NOT A IX. L’estro, i capricci, le bizzarie, i furori, e i trasporti della fantasia riscaldata son cavalli sfrenati, che se non tengonsi bene in briglia, portano il carro e chi vi siede sopra fin di là dalle nuvole, e poi lo traggono giù a terra a rompersi il collo; e pur ser.z’essi non può farsi cosa alcun* che vaglia In somma la poesia, nuisi-