{{Pt|stono che per brevissimi istanti. Servono ai confronti, alle astrazioni, ai giudizi ec. e in loro si rimescolano, e si confondono. Ma non così si confondono insieme la fantasia, e il raziocinio, benchè altro non sieno amendue, che queste medesime ultime operazioni (composte parimente dalle altre prime ) dirette a scoprirà relazioni nuove tra gli oggetti e le idee. La Ior differenza consiste nel diverso genere di relazioni, che si prefiggono ad oggetto. La fantasia per se si contenta di relazioni prime, di somiglianze superficiali, dirò così, di ciò che all’occhio apparisce, e al senso esaminatore; e il raziocinio al contrario ricerca le relazioni essenziali dell’oggetto esaminato; quella è paga di similitudini, vuol questo analogie. La prima si limita a tali cose, le quali paiono aver comuni i principi, il secondo va in traccia di cagioni, e d’effetti. Una contempla vedendo, e il suo esercizio corrisponde a un occhio acuto nel corpo; l’altro contempla deducendo, e fa, o cerca di far ciò, che la chimica, e l’analisi fanno nella fisica. Così il nido degli uccelli, e le poppe de’ quadrupe-