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Trasfusione. | 185 |
Trasfusione.¿8$ dal grand’artefice furono ben accordati anche all’esterno in una corrispondenza, come appunto di corde, che negli stromenti di musica si rispondono) pe’quai segni l’anime sono guidate ad amar chi sma, odiar chi odia, sentir l’orrore, e la gioia, che senton altri; talchè quando la metafisica avrà fatti certi progressi, pofrem forse fissar le leggi di comunicazione dei iii^ti dell’anima, come i fisici han qufelle fissate dei corpi. Ma intanto sappiam senza studio, se vuoi esser amuto « ama, proverbio ama chi /’ama è fatto antico; amor che a nullo amato amar perdona, e sappiamo per pruova, quanro è mirabile, forte, innata in noi la passione di compatire, e soccorrere per istinto i nostri simili afflitti, e pericolanti, movendoci" aMor tutti noi senza pensarci, ma con impeto, e forza irresistibile in quelle occasioni a prò loro.
Or l’entusiasmo essendo ^1 più vivace nxv vimento del cuore dee più prontamente comunicarsi, e trasfondersi; ed i suoi segni esteriori essendo più espressi, e sensibili debbono urtar più forte, e penetrar negli altri più al vivo; talchè non è maraviglia, ch’es^ so