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Trasfusione. 183


Trasfusione.i8j muove, ed agita sì fattamente anche secondo la forza greca della parola l’anima del poela, che trasforma l’autore nella persona, ch’ei fa parlare, e fa dire a lui ciò ch’essa direbbe appunto in tai circostanze, e questa trasformazione, come fosse l’essenza dell’entusiasmo, parve ad alcuni bastare a spiegarlo, ed intenderlo pienamente. Or siccome-il poeta trasformasi nel personaggio rappresentato, còsi gli altri trasforma in se stesso, e gli trasporta seco ove vuole. Riflettiamo noi mai come pieghisi ed ubbidisca sì pronta l’anima nostra agl’impulsi di quella di Merope, di Didone, d’Achille, d’Enea? Chi non sente in quell’illusione felice esser l’anime loro una stess’anima e sola colia nostra? essere due stromenti accordati all’unisono? Quindi l’anima nostra resta sola e fredda, se quella del poeta non si trasforma in que’personaggi, non esprime la natura, le passion loro, se parla in propria persona fuor del carattere e dello stato di quelli. Allor discordante invece d’unisono è lo stromento, e talor noi lasciamo il poeta come discorde e noioso, mettendoci al posto loro meglio di lui, perchè N 4 più