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172 Passione.


s’e lo rendono caro, e gradito per questa via del dolore, e della paura, e sino a qua] segno, e a quai condizioni debbano maneggiarlo, ciò da noi fu accennato. Par certo, che nasca in gran parte dal moto pesto nell’anima dai contrasti, e dal tumulto, ondetutto vien sorprendendo, e toccando più al vivo, e facendo però un composto di più sensazioni ad un tempo, e più organi insieme, e più parti del cuore, e circi quasi dell’aniina con più oggetti, e più opposti svegliando ed urtando. Può forse così intendersi il piacer barbaro degli spettacoli antichi de’gladiatori, il quasi barbaro della bassetta, il poco men barbaro de! ballo su la corda; e così la gloria da noi mal conceduta agli eroi guerrieri pe’ terrori vinti da loro, o per le stragi da loro fatte; e venendo alle arti, ricorderò la crocefissione di Rubens, che a me par sublime ancor per l’orrore.

Imperciocchè dopo i più gran pittori, oratori, e poeti, che trattarono quel soggetto, e fecero ancor servire i due ladri di contrapposto, e di forza all’oggetto primario, egli trovò quel pensiero di render evidentissima’ la