vincere„ Così mi proposi di far un ultimo tentativo de’ miei pochi talenti, e sebben diffidassi di poter fare quant’io bramava, nè quanto pure in quel detto intendea bisognare, pur fidato nel buon volere, e strignendomi quasi un obbligo di non mancare a primi sforzi già fatti contro quell’ignoranza e quegl’errori, m’accinsi all’impresa. Troppo lieto sarei e senza dubbio troppo superbo, se di rispondere mi lusingassi a un altro splendido sentimento d’altro giovane valoroso, che letto avendo l’analisi del mio entusiasmo scriveami “Così fa ella sentire come operi1 luminosamente l’entusiasmo medesimo. Amo gran-
- ↑ Sig. Conte Paradisi.