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Maraviglia | 151 |
sono di lor natura veementi, ed indocili, e spesso difformi possano insieme incontr..rsi, ma par, che nel bello e quegl’indocili si raffrenino, e si riformino que’ difformi, e rutti s’uniscano poco a poco ad una misura, ed accordo, ed alleanza or pacifica, or violenta, sicchè ne sorgano proporzione, armonia, regolarità, un tutto infine tutto degno del nome di bello. Così l’estro, che non ha un gusto suo proprio, lo trova nel beilo » perchè essendo di questo propria forma ed essenza l’unità, per lei va l’estro alle proporzioni, all’ordine, alla simmetria, cioè al gusto, ed è perciò, che le opere massima-, mente dei greci sono gli archetipi, ed esemplari di quel, che oggi diciamo buon gusto, perchè eglino hanno un senso, ed un gusto del bello quasi senza esame, o riflessione trovato, cioè supremamente.
Lungo sarebbe il mostrar questa verità cogli esempli, e colle csservazioni sugli autori, e gli artisti, ne’ quali può riscontrarsi per le varie loro bellezze e doti il vario effetto or del gusto, or dell’entusiasmo predominante, e secondo il più, e il meno di que, L 4 sto,