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Maraviglia 147

questo ps! timor ck’^ pericolo immaginato e quas: presente, o per l’esclusione del vero pericolo, o per altre ragioni altri dicanlo pure; certo che da questo principalmente trassero i gran pittori e poeti un entusiasmo sublime; quale espresser Virgilio ed Orazio con que’ lor terrori end’erano investiti pingendo e cantando (1), come il cercavano ai lidi del mare i! Tempesta, che dall’evidenza de’suoi quadri burrascosi prese il nome, o quell’altro, che il prese dalle battaglie, o quel francese che in faccia al vicin naufragio gridava eh bello oh grande, inteso tutto all’idea pittoresca, mentre ognuno temea la morte. Andate a Roma,. o poeti, e vi giuro, che sentirete, com’io senti, l’anima vostra palpitare, ingrandirsi, rapirsi alla contemplazione più estatica non tra le fabbriche, e le pompe moderne, ma tra le ruine magnifiche dell1 antica signora del mondo, nel(1) Recenti mens trèpidât metti... jais is terronbus implet.... Fera corda tument; Bacchntur ea frana furenti.... Conçutit & stimulas sub peBore vtrtit Apollo &c,