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Maraviglia | 145 |
ardui affari, e confidano di riuscirne. Il pe ricolo/stesso par gl’ingrandisca, e sollevi, le persone d’alto rango pajono piccole al lor confronto per la timidità, e l’intrepidezza ) fJi quelli in faccia a queste mostra bene chi ha un’anima imbelle e volgare malgrado ai pregiudici- dell’inegual condizione, E più da vicino parlando della terribilità udiam Longino, che dice — Una grandezza straordinaria non ha là esattezza del mediocre, ma il grande per la sua propria grandezza è lubrico, e pericoloso, come le alte cime dei monti. Noi non ammiriamo una piccola fiamma, che serbi; luce ognor pura, ma si am fatti pitt.
attoniti dalle due gran lampe del cielo quando sono oscurate da ecclissi, e non troviamo nella natura più stupendo spettacolo di quelle fornaci dell’Etna, che talor gittano dal profondo de’ loro abissi i macigni in mezzo ai torrenti di fuoco. Il qual detto s’accorda colla mia stessa sperienza di cui fò parte a{ lettore sperando farmi’con ciò meglio intender da lui, che in altro modo ( 1 ).
Or ( 1 ) Nota undecima.
Tomo III, L