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128 | Maraviglia. |
l’altre coll’eroismo, e quella dei dipintore« cantore, che giurse ad adeguarne l’i’dea sublime.
Questa insieme dev’esser semplice per esser grande ed eccitare la maraviglia, come semplici sono i fatti illustri e i detti sublimi.
Un grande oggetto è la creazione della luce, per esempio, opera d’un istante; ma se non si vibra l’immagine lasciando cH’anima campo per la sorpresa e maraviglia, tutto va in nulla, e non altrimenti però dee di.
pignersi che con due parole Dio disse si faccia la luce, e la luce fu fatta ( i ). Così d’o( i ) Contrastasi a Longino il sublime dei fiat lux. Dicono che Iddio non ha preteso parlar sublime. Ma noi troviam sublime il detto’, com’è il fatto, appunto perchè a Dio tanto costò il dirlo che il farlo. Non è sublime un’espressione confacente a cosa sublime? Or che v’ha di più grande che il crear la luce a un cenno? Dunque grande è l’esprimerla divinamente, cioè nella sua semplicità, senza vane parole, senza studio. £’semplice il detto come è l’essere semplicissimo, che crea la luce.