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Novità 115


nell’eccesso per amore di novità, nè forse v’ha più strana difformità nelle invenzioni degli uomini, (se ne eccettui i sistemi di filosofia) quanto nelle poetiche. Ma qui non si vuol criticare, o ammaestrare. Basta, che ancor da questo apparisca la necessità delle nuove creazioni, perchè gli errori medesimi provano l’esistenza di quelle; come l’erbe ancora inutili, o ree, che soprabbondano fra le salubri, mostrano la natura, e fecondirà del terreno.

( i ) Spiega assai quel verso di Lucrezio esprimente, che slam tutti orecchi per innata curiosità di sentir cose nuove, siam portati al mirabile, e sorprendente. Le fole ai fanciulli, e i romanzi ai giovani pieni d’incanti, di spiriti, di spettri, di maghi; e di duelli; poi vogliamo poemi, e tragedie più regolari, è vero, ma però piene di avventure, d’incontri, di vicende, e di. catastrofi, le stesse storie più ci sono grate, quando più ( i ) Humanum gsr.us est.ividum nimis aurieularum.

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