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104 | Rapidità |
se commozioni veggono a se davanti; pertsieri, e le immagini, e gl’inquieti fantasmi, e davanti al quale tacciono, e si riordinano, benchè fossero corsi all’armi confusamente* e minacciasser tumulto. Ma questo sì rispettato personaggio non è neppur conosciuto ne’ secoli incolti. La sprezzatura poi presa più strettamente in termin dell’arte è quella, che dà più grandezza all’opere, come il troppo studiò le impicciolisce. Da lei vengono que’chiariscuri della pittura, quegli alti e bassi della musica militare, qu^t contrapposti postici, ed oratori, che fan più impressione passando rapidamente di colore in colore o d’ombra in luce, da una nota posata ad altre fiere e sonore, dal patetico al forte,?
così discorrendo. Il contrario è nelle molli pitture, e musiche, e poesie, cioè nelle finite, e contornate, e degradate, ove le tinte s’impastano e sfumano, le note fluide trasfòndonsi, i versi, e le prose o co’periodi, o colle figure, o colle immagini passan dall’una all’altra insensibilmente.
Ed essendo noi così da natura costituiti, che le sensazioni provate dall’anima non siano