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94 | Rapidità |
RAPIDITÀ’.
Abbiamo di sopra accennata la mobilità dei fantasmi nelle loro combinazioni, cd associa-., zioni in,- sui teatro della immaginazione; e qui dee dirsi esser questo un teatro per cagion loro tumultuoso, e agitatissimo, onde /».
l’anima più si diletta più usando di sua attività nell’intrecciare, ordinare, chiamar, rimandare que’personaggi indocili, e indisciplinati. Ciò sentesi nella elevazione, e nella visione principalmente. Allora dicono i poeti d’entrar in furore di provar l’incendio d’esser ebbri, e forsennati. ( i ) Qu-.i; impeto, quel trasporro, quello io chiamo rapidità,?a qual siccome è ai fatica agli organi, così poco dura. Quindi non soffre inciampo di leggi, ama scorrer libero, aperto. £ una piena j che trabocca, e seco I’acqua ( i ) Animcrum incendia celeriter restinguumur. Cic.
Est Deus in nobis agitante calescimus ilio!
Impetus hic nostra semina mentis habet!
Impetus i/le jacet vatum qui peEiora nutrii!
E cento altri d’Ovidio, e di molti.