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AD UNA SU A AMICA.

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si farebbono de' quadri e de' bassi rilievi alla greca per un gabinetto qual sembra essere Decamerone, da cui furono in fatti presi i rami tanto cercati nelle gallerie del nostro tempo. Se poi vi si trovino que’ gentili pensieri, quelle invenzioni ingegnose ed amabili de' greci, lascio deciderlo al sig. conte, per non dir nulla, soggiunse Milord, de' capi d’opera dell’Aretino unito a Giulio Romano, e a Marcantonio, che superarono al certo tutti i greci. Perdonate, Milord, disse il conte, ma quell’infamia fu d'un momento, e fu punita in Italia, mentre fu propagata con quelle del Decamerone in Olanda, ed Inghilterra dagli incisori, e si pagano tutto giorno, e promovonsi colle ghinee liberalmente da chi ne porta maggior provvisione sin qua per cotal merce. Voi lo sapete meglio di me, benché non seguiate un sì vil gusto, come vedemmo ne' vostri tesori delle belle arti. Ma lasciam le novelle del Boccacio, del Sacchetti, del Bandello superati da qualche moderno poeta in ogni sozzura, lasciam Catullo, Marziale, Petronio e i lor grossolani

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