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8 | lettere di una dama |
ziosi coprirono insegnamenti mirabili, e fecero veramente bere la medicina addolcendo gli orli del vaso. Io certo, mia cara, tracanno questo bicchier salutare con gran diletto per ritrovarmi tra tanti oggetti, che popolando, animando, abbellendo la natura, e divinizzando infine ogni cosa, mi fa passeggiare in un palagio incantato, e veder l'universo cambiato in un tempio.
Vi ricordate voi di quel passo del nostro amico in tal proposito nel libro dell'entusiasmo parlando d'Omero principe de' suoi veggenti, cioè di queste visioni e scene ed immagini da lui create? Io vel lessi, ma è un pezzo, e l' ho riletto a Milord, che n'ha voluto copia per ornarne il suo museo, e gli par che spieghi benissimo il nostro trattenimento dicendo, che credettero gli uomini do abitare un mondo novello più grande e più vago, per lui consolandosi in questo immaginario delle noje del vero. Tutto per lui, dice, prese vita, persona ed azione, e tutto fu rimirato cogli occhi dell omerica fantasia e con estasi di maraviglia. Il sole è un Dio, che sovra carro di luce ne guida il giorno,