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Inglesi. 289

lettura, come il Lord di Borlington ( a ), il gusto delia pittura e della musica trasportando tra noi de’maestri per allevare i giovani inglesi, in luogo de! lusso che usiamo in chiamare le vostre virtuose, e a far dell’opere in musica di personaggi mal combinati, delle quali nog vidi una sola riuscir mai?

Così facendo noi verremmo a capo della riforma tanto bramata del nostro teatro drammatico, e così voi, e noi del comico e tragico, se dai francesi prendessimo esempio, nè noi vedremmo più sulle nostre scene di Londra tante figure di attori ridicole, ranre sozzure plebee, nè udremmo tanta gonfiezza di stile, nè tanta oscenità, che fan vergogna ad uomo ben nato. E voi all’insipidezza del Trissino e del Rucellai e de’comici del cinquecento, che adorate dormendo, uni. reFece copiare in legno dei bellissimi pezzi di Palladio, di Sansovino y e trasportarli con grandissima spesa, e porli con magnifica idea nella sua famosa villa di Ciswie, a gaia con Milord Vestmeii&-nd a TumLridge.

Tomo XII. T