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Ì4§LErT£R£ he, essendo sordida adulazione voler tenere qualunque uomo per grande che si^si in conto d’irreprensibile, nimicizia essendo maliziosissima contro all’arte il volerla sortomettere all’artefice, sicchè mostrando esservi stati uomini perfetti nell’arte, distruggono la ragione, in cui tutte si fondano e stabiliscono l’autorità per sovrana. Ma che giova filosofare per buon raziocinio contra tal gente? Vorrei ben farmi udire da un confine d’Europa all’altro per togliere dalla mano di questi fanatici la misera gioventù’, che vien tradita nei miglior anni così.

■Niuno più di me tiene in pregio gli antichi, e non ho creduto neppur da giovane di poter riuscire a qualche cosa senza la lingua greca. Ma non han creduto gli eccellenti maestri miei dovermi tenere in essa e nella latina dieci anni, qnanti n’impiegano molti adesso in questa sola. Ecco dove conducono le massime superstiziose di costoro.

Poveri giovani! La natura loro ha data della memoria e dei sensi, quella capace di storia, di geografia, di utili favole, di domestiche e cittadinesche notizie, questi opporti^