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Inglesi. 237

Redi, Tagliazzucchi, Conti, Foscarini, e i due Zanotti e tanti altri ancorchè non sie.

no de’predestinati nell’accademia della cresca, son pur maestri alla crusca medesima del bello e saggio e vivace scrivere e franco in tanti diversi generi e gusti e maniere. Ma basti per ora. Addio.

LETNota 1. Bembo della volger lingua lib. i. „ Mi „ se ¡1 vero dir si dee tra noi, che non so quello „ ch’io m: facessi fuor di qnì, quanto sarebbe sta,, to più lodevole, che egli di meno alta e di me,, no ampia materia postosi fosse a scrivere, e quel,, la sempre nel suo mediocre stato avesse, scriven„ do, contenuta; che non è stata così larga, e co,, sì magnifica pigliandola, lasciarsi cadere molto,, spesso a scrivere Je bassissime, e le vilissime co,, se; e quanto ancora sarebbe egli miglior poeta, „ che r.011 è, se altro che poeta parere agli uomi„ ni voluto non avesse nelle sue rime. Che men,, tre che egli di ciascuna delle sette arti, e della,, filosofia, e oltre a ciò di tutte le cristiane cose „ maestro ha voluto mostrar di essere nel suo poe,, ma, egli men sommo, e meno perfetto è stato,, nella poesia. Conciossiacosachè affine di poter di „ qualunque cosa scrivere, che ad animo gli veni„ va, quantunque poco affonda e malagevole a casi PÙ