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Inglesi. 173

re gran pregi e gran difetti. Niente è mediocre. Leggete massimamente i nostri romanzi inglesi, dei quali provvediamo tutta l’Europa, vi troverete questo contrasto di oppostissime qualità. Avventure sublimi e stravaganti, gran pensieri e frivoli bisticci, passioni eccelse e discorsi insipidi, scene di tenerissimo cuore e di furor sanguinario, grandi bellezze infine, e grandi mostruosità. Il nostro carattere produce questi romanzi, e questi poi rinforzano il nostro carattere. Quindi è che han tanta voga tra noi, e tutte le case, l’età, i sessi avidamente gli leggono, e principalmente nell’ozio della nostra vita solitaria e di campagna, ove sì volentieri viviamo piacendone di star soli, nodrendo colla meditazione l’umor nero, e fuggendo gli uomini, che noi non possiamo soffrire, perchè appunto somigliano a noi.

Il quadro, che vi presento, mi par che non sia tinto dell’amor nazionale, e più di buon grado ve l’offro. Udrete i nostri inglesi dispregiar tutte le nazioni, e stimare la propria solamente, ma credetemi pure, che in cuor loro senton lo stesso, benchè