Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
Inglesi. | 147 |
L'EDITORE
A CHI LEGGE.
NOn inutile officio, e non ingrato, o lettore amico, penso io di farti, se innanzi che tu a legger entri il libricciuolo male augurato, ch’io pur t’offro e donoti volentieri ed accomando, di alcuna cosa ti faccio accorto a tuo prò.
Alcuni errori di lingua, non tutti nò, che ad uno inglese italianamente scrivendo non isfuggir non poteano dalla penna, ho tolti dallo scritto, e alcun passo pure un pocolino ho ritocco e mutato, che intralciato ed oscuro mi parve.
Non poche frasi e maniere di dire, che sentono di forestiero, ho lasciate, perchè tu le gusti, e come assaporando un frutto di oltre mare, un piacer nuovo e caro tu n’abbia a sentire. Alcuna però troppo inglese, e fuor del nostro uso ho temperata.
Alla sintassi or gallica or anglica non ho