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leggi, di là coi costumi, come han fatto sinora.

Che se nulla ostante la posterità, presso cui d’ordinario poca fede e poco rispetto ottengono i trapassati, pur negasse credenza alle mie prove, allora, Miladi, non mi rimarrà scampo, fuorché citandole testimonj e malevadori de’ detti miei. Al qual passo arrivato io mi tengo sicuro della vittoria ogni incredulità, avendo a sostegno della mia causa non pure il fior più eletto della città, ma la nazione in gran parte e i personaggi più illustri di quella, e delle straniere eziandio. Non v’ ha forse alto signore, o principe, o capitano, o prelato, o magistrato distinto, che voi non abbia voluta vedere, o a cui non abbiate voi or per titolo di parentela, or per uffizio di gentilezza usate gran cortesie, e per dirlo con formola usata fatti gli onori del vostro paese. Quanti adunque non troverei negli ordini più autorevoli della nobiltà e del clero, e ancora delle accademie sicuri e sperimentati testificatori de’ meriti vostri? E ciò che farebbe non meno autorità, che sorpresa sarebber i milordi ottogenarj, che sempre eb-