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A MILADI N.N.
QUeste lettere sono vostre, siccome il fu l’autor loro, che le scrisse quasi con voi, nè opinione o pensiero in queste espresse, cui non consultasse con voi come con giudice competente. Così v’avess’egli ascoltata, quando il focoso suo desiderio di nuove cognizioni lo spinse ad imbarcarsi su la flotta dell’ammiraglio Pocok, e il condusse a perire su quel vascello male avventurato, che i nostri inutili voti portava in America!
A me intanto par di salvare qualche reliquia di quel naufragio dando in luce le lettere d’un amico nostro sì caro, e non sento rimorso di pubblicarle, poichè voi stessa a ciò confortandomi le lettere m’offrite, ch’egli di Francia e d’Italia ne’ suoi viaggi vi scrisse. E così certo mostrate, o Miladi, di ben conoscere in vera amicizia, vendendo quanto si può ad un amico illustre la vita, e la