Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 11, 1800.djvu/232

228 Orazione

to dal Castelvetro1 al Grilenzone inviati, perche la sala di questo ad insigni pittori, e argomenti sia consacrata. E già l’accademia delle arti (siccome nata ad un parto) a quella si riunisce de’ letterati, e sia con lor pace, nulla ha di che invidia sentirne. £ qual più degno compagno o pur emolo, se vi piace, avranno i Molza medesimi, ed i Sadoleti di quel divin vostro Nicolò abate che sol farebbe di se superba ogni nazione, ma che molti accompagnano dell’accademia ne’suoi lavori2 e Gio. Battista, e Pellegrino da Modena scolare di Rafaello, e il Capelli scolar del Coreggio, e i Taraschi il Carnevale, e Girolamo Comi col Begarelli compagno, ed amico, giacche lo Schidone ed il Lana, e tant’altri al secol vegnente sono dovuti. Che se oltre a’ pittori chiamerà il Grilenzone architetti adornare la dotta casa, ah qual gloria darannogli quell’An-


drea

  1. Vedi questi versi citati nella vita del Castelvetro.
  2. Vedriani Pittori ec.