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sopra le Lett. e l’Arti Mod. 227

conosce. All’italico idioma allor cede l’ebraico stesso, benchè sì caro al Barbieri, al Castelvetro,1 ed all’Erri, e cede ancora la lingua madre, e nudrice del nostro la provenzale, benchè per lor coltivata a grande studio, ed in opere ancora illustrata. Ma chi non lascia rapirsi dalla dolcissima nostra lingua, allor che sorge cantando, e impon silenzio alle dispute rumorose la vezzosa Tarquinia col limo, o colla viola accompagnando la musica voce, per cui poi sì famosa a Ferrara sarà, e gareggiando con lei nel suono, e nel canto quel Giacopin Lancilotto de’ musicali stromenti, e del canto non meno, che del tornire, e dipignere sì prodigioso maestro, come ancor l’epitaffio vel mostra in s. Lorenzo.

Ma ricordando la musica, e la pittura, voi non soffrite, che manchino a cotal festa, e in tal casa l’arti pur del disegno. Ed opportuni all’inchiesta son gli esametri appun-


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  1. Salmi di David tradotti dall’Erri.