Pagina:Bettinelli - Opere edite e inedite, Tomo 11, 1800.djvu/206

202 Orazione

sarcofagi da que’ primi tempi serbati tra voi colà presso al duomo1, serbati, io dico, per mano della magnificenza, della solidità, del gusto e del genio romano vincitore dei secoli e delle stagioni, poichè nè in tanto numero, nè di tale e sì grandioso lavoro, ed eccellente scultura non ne ho veduti raccolti insieme in verun’altra città. Ma sian però grazie rendute a voi, modenesi, che almen gli serbaste, e che quasi a lor sicurezza, siccome a gloria vostra ne prendeste possesso co’ nomi de’ Balugola, de’ Cortesi, de’ Fontani, de’ Boschetti, de’ Valentini e d’altre più elette famiglie, che non potendo altrimenti succedere, e ravvivare l’antica colonia, vollero almen le lor ossa, e le ceneri colle romane confondere, e la romana cittadinanza perpetuare almen nel sepolcro al cittadin modonese.

Ma queste glorie vetuste, o signori, io vi dicea non volervi rammemorare, poichè non vagliono omai, se non che a funestar


la

  1. Vedi Note al fine. Nota I.