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6 Prefazione

ragionevoli, a quegl’infine delle lettere umane. Nè non è certo questa secondo la volgar opinione la più pregiata moneta, con cui pagare alla società il debito, ch’ella esigge da tutti i suoi membri, ed è spesso mirata più tosto come di niun valore, poichè non guida per ordinario a molta gloria ne’ nostri tempi, e meno a qualche fortuna, ed opulenza. Ma si consolano facilmente di tai disgrazie quei giovani cuori, de’ quai ragiono, poichè trovano un’ampio compenso di quelle nel piacere dell’indipendenza, nelle delizie della quiete, e del ritiro, nell’innocenza di un gusto lontan dall’invidie, dalle gelosie, dalle cabale dei partiti, e nella nobile compiacenza di seguir le pedate degli uomini illustri, che in sembianza di dar piacere, e passatempo diedero veramente gli esempj più chiari d’ogni valore dell’anima, i precetti più intimi, e meglio sentiti della concordia, e della beneficenza, le istruzioni immortali d’ogni virtù nella storia, nell’eloquenza, nella poesia, per cui non mai periranno. Se non giungono poi tant’alto i giovani letterati, quanto non godono di trovarsi