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§i pREfAZ'IONE io, ali’oscuro, che credon profondo, vermi poi a disprezzare il naturale , il semplice, il moderato, c saggio scrivere riputandolo fredr do , insipido, e fiacco , Potrei di fatto citare qualch’ altro elogio uscito in luce poco lontano da quelli di Ga^ Weo, e di Cavalieri, e locaro ne7 giornali , se non fosse per 1?argomento assai meno accreditato, giacche vediamo gli elog; divenuti assai famigliar!, e concessi dai giornalisti liberalmente a letterati sol da Ior conosciuti . Parlo dì que’ tra gli altri , che a dozzina si fanno dall5Antologia di Roma, benchc il titolo d’ elogio quivi prendasi in altro senso che non P usato a questi dì, e di cui può fregiarsi Ja più meschina notizia dello scrittor più meschino . E non parlo di quelli, che son veramente degni del titolo, e dell’onore de5 miglior clorj per eloquenza , per eleganza, e per dottrina. Tra questi ripongo quello di Montecuccoli stamparo a Modena, che tra i pochi mi sembra e per Io stile , e per la maestria far onore al slg. Conte Paradisi, e all1 Italia. Non è desso inebriato dal fumo- so Thomas, non è punto di gusto straniero, non *