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dul’ Autore. jt ©pera d'eloquenza italiana que’modi di diri* ehJ ella mai non conobbe , come sono : In un colpo d1 occhio : slanciarsi in mezzo alla luce : Un 'vuoto quasi assoluto nella storia delle scienze : Il libro di Copernico è il colpo piìt ardito : Il raddoppiamento del Capo di buona speranza : La mohiplicità delle -viste aperte a IP altrui sguardo : Mettere a portata di vedere : Detagli poco interessami : I piccoli aneddoti delle sue passioni domestiche : Collocare nel prima rango : Decifrare le leggi della natura ; Mettere alla testa dei regni : Restare alla testa degli ingegni : Somministrare una riprova: e tali altre, che spesso intrecciare ]’ una coli* altra fanno un corale frastuono agli orecchi irafiani, per cui non so se il buon Galileo risuscitando , e leggendo il suo elogio potesse intenderlo facilmente. Io però temo che l'esempio dy un uom grande, e dJun grande elogio non sia pei giovani pernicioso , e non introduca un gusto distruggitore della bellezza nativa , e delPeleganza del nostro amabil linguaggio; perché avvezzandosi essi aìP enfatico , che sembra grandioso a al poetico che par anima-