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dell1 Autore# 47 sintassi in tutto oltramontana , quando mi venne alle mani la prima volta. Or non ho meco fuor che l’estratto fattone in un giornale , e quel passo ivi citato, che dice : La vicinanza, e ia famigliatiti* degli oggetti fa nascere alcuni rapporti, che non li lasciane giustamente apprezzare ; vi si frammischiane nel giudizio delle piccole passioni : il meriti> intrinseco si risolve nelle particolari relazioni , che pub aver chi ne giudica: il tempo fa disparire tutte queste illusioni : il quadro si presenta alla posterità nel suo intiero : P uomo di lettere si valuta, e si giudica in se medesimo etc. Non vi trovate voi proprio Iti Francia? Lascio stare quel rompimento di tutti i membri del periodo, che fa sembrar una sentenza isolata ogni inciso , cominciando ognun di questi quasi un nuovo senso: la vicinanza . . . il merito . , . il tempo . * • il quadro . . . Puom di lettere . . , senza la consolazione d’ una piccola particella, che leghi insieme, e contorni un poco questi pezzi sraccati, e non con altro tenuri insieme , che con due punti, quasi due chiodi, perchè non sconnettasi, e rompa tutto V ordigno