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44 Prefazione versi, e prose volgari, come fecero greci, e latini, io dimando se veramente molti vi siano quest’oggi, che scrivano iraliano, cot con giusta sintassi, buona frase, stil puro, e corretto di lìngua patria, e se non possa dirsi dello stile ciò, che il Castiglione dicea degli abiti, non averne P Italia alcun proprio, ma vestire or francese, ora tedesco, ora spa- gnuolo, tanto e vero, che osnun’oggi usa frasi straniere, espressioni triviali, viziose, pedestri, e mescolate di barbarismi. V5 ha fórse più belle opere, che non per T addietro non solo per sostanza di dottrina, e per tentativi, ma per merito ancor d5 eloquenza , e d* entusiasmo , si cercano ima^ini grandiose , si tentano voli elevati, si fan quadri, e pitture or dilicate , ed or forti, ed eziandio si scalda lo stile con ardor di passione, con dolcezza patetica, con varietà d’aifetri, perchè almen questo han capirò i buoni ingegni, e i dotti maestri, che la sola grazia ed eleganza deilo scrivere vuoto, ed inanimato già troppo ha dominata iJ Italia; che bisogna dar pascolo all’amor della novità y far pensare chi legge, intertenerlo , corninovi