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DELL5 A UTOÙì n3J sura, e ragione generalmente s* adoperarci solo per avventura quella delle Iodi più liberali, e delle critiche più discrete, e più timide , ma P une e 1* altre con poco esame e con poco studio. Generalmente parlando molto si scrive , e poco si pensa , i libri sono infiniti, ma i pensieri originali sono rarissimi; le parole , le citazioni, e le imitazioni fanno il più de1 vblumi ; 1 compendi , i dizionari, le raccolre son comuni arsenali, e quindi le continue repetizioni, le copie, gp impasti moltiplicano una farragine inutile, verbosa, servile, ed impediscono il corso alP invenzione , e all’energia del pensare, e dello scrivere con utilità de1 lettori . Dee venire quel giorno, che misurata la brevità della vira, e il bisogno di buono alimento si farà un vasto incendio di tanta superfluità, ed impaccio, andranno 111 fumo i commenti, le compilazioni , le raccolte, 1 romanzi, le oscene, ie buffonesche, e vuote poesie a migliaia, e se ne salveranno que’ soli, che saranno riconosciuti istruttivi, e ragionevoli, ed utili alP uomo . Crediam noi, che i nostri nipoti, e pronipoti non siati mai per aprir gli occhi, e per