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28 Prefazione


le provincie un’altro, e sino a Farney presso l’Apollo francese.

Dopo ciò panni dunque poter comunicare a miei cari concittadini que’ lumi raccolti in sì propizia stagione, e sì piena di luce, e prender così con onore commiato da loro, e dagli studj più faticosi, che all’era decadente men si confanno. E non potrò io senza taccia d’orgoglio a settanta e più anni esortare la gioventù a non lasciarsi sedurre dai gusti stranieri, dal falso amore di novità, che tutto confonde, e prende ardire ogni giorno, e dominio? Non mi sarà permesso mostrar all’Italia vicino un corrompimento senza offender coloro, che si lascian sedurre? o che seducono tanti non accorgendosi? Si consolino almeno, ch’io lor presento a vendicarsi, se vogliono, il mio processo nell’opere mie, nelle quali tanto più degne di riprensione troveran le mie colpe, quanto più la narrata educazione, e vita mia letteraria dovea tenermene ben lontano. Ma questa intanto n’avrà pur qualche onore conservandomi in mezzo alle critiche più severe assai docile, e mansueto, come sinora mi vi serbò