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dell'Autore. 15

in istoria o in idea il cuor umano con sì poche debolezze, e con sì nobile accordo di passioni? L’orrore che tutti aveano della bassa invidia della gelosia delle piccole rivalità quale spettacolo delizioso mi presentava, e tuttora alla memoria mel rappresenta con gran rammarico! Quali uomini eran quelli, che nella gara medesima di pari studio, e carriera, o in quella di studj discordi, e contenziosi lodavano sì schiettamente i talenti de’ confratelli, serbavano l’amicizia nelle dispute più calorose, applaudivano al valore de’ lor contrarj, gli animavano, gli abbracciavano, loro facean corona, e omaggio del cuore allo scendere dalla cattedra, o dal pulpito, o dalla sedia, ricordando i più bei tratti, rinnovando.! sentimenti provati, citando i luoghi, e i passi, che più gli avean colpiti tra una confusione di voci, un mormorio di gioja, un andar e venire e incontrarsi e communicarsi la contentezza degli uni agli altri; spettacolo di cui tante volte fui parte anch’io, e talor fui soggetto felice! Sento in vece, che le accademie raccolgono spesso, e irritano le passioni, e rendon nimici i lor mem-