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stemmie inventate da lui e che, dagli altri, ridendo, sono lodate così: — Me le insegna Fonfo!
La sua bottega assomiglia a quella di tutti i ciabattini: non è difficile ch'egli ve la faccia ammirare, se andate a parlargli.
Nella parete più larga, quella dinanzi alla porta, ci ha impastato un calendario tredici anni fa, quand'era un ragazzino. Il suo babbo, religioso, teneva una madonna quasi all'altezza del soffitto, e sopra una tavoletta sorretta da due mensoline di gesso le accendeva il lume ad olio tutti i sabati. Ora c'è rimasta la madonna e il bicchierino del lume che invece d'olio è pieno di polvere nera.
Ma non so definire l'effetto che mi produce Fonfo quando