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si passava il dorso della mano, quella libera, sopra i baffetti.
Un altro vinaio che stava su la porta della sua fiaschetteria a guardare sempre quella della mia padrona: qualche volta faceva anche pochi passi, nella strada, con le mani incrociate: portava un grembiule con una gran tasca dove teneva i soldi e le chiavi, un berrettino scuro; e aveva i baffi neri, alto e sempre serio, a capo basso. Quando entrava un cliente nella sua bottega, lo lasciava passare innanzi e dava un'occhiata a quella della mia padrona. Sopra la sua insegna c'era una Madonna, ad affresco, scalcinata e stinta: tutti i sabati le accendeva il lumino, tirando giù la fune a cui era attaccato: riconoscevo perfino il lieve cigolìo