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O ciliegie, sapore del maggio!
Farei ridere se raccontassi quanto le amo, ora che non ho altro da amare. Ed io per poco non mi crederei sciocco.
Ma la mia bocca è cieca; e non è fatta che per mangiare.
Mettete un piatto grande di ciliegie sopra la mia anima: non le lasciate troppo maturare, perché le passere le beccano tutte.
![](http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/f/fd/Gelli_-_Codice_cavalleresco_italiano_-_separator.png/15px-Gelli_-_Codice_cavalleresco_italiano_-_separator.png)