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mo Patrone; et io infinitamente mi glorio esser nato sotto questo benignissimo Cielo, mentre anche il Mondo tutto sommamente ammira le glorie incomparabili de l'Augustitssima sua Casa, sì per i molti Regni, ch'essa possede, essendogli anco pervenuto, e fatto suo proprio: quello di Boemia, come per l'ampiezza de i Stati, di tanti Ducati, Principati, Marchesati, Contee, e Signorie, ch'ella tiene; mà anco per il suo origine, ch'è indubitato esser Regale, tanto se proviene da l'antica Casa Regia di Francia, come asseriscono molti Historici, quanto dal Regio Sangue Troiano, come altri vogliono, e da quell'Enea, che fu la gloria de i Rè Latini, et anche l'Alma Citta di Roma dalla sua Descendenza riconosce ì felicissimi suoi Natali; e se bene l'Augusto Ridolfo suo Protoparente nomavasi Conte d’Ausburg, non mancano però grandi Auttori, trà quali Raffaele Volaterano, Riccardo Rantchino, Gierolamo Rossi, Anonimo, Gio: Nauclero, Francesco Guillimano, Tomaso Bozio, Filippo Goto, il Bardi, Cornelio Vitignano, et molti altri, che affermano, che descenda per linea mascolina, et l’Antenati suoi fossero della Famiglia di Pierleoni nobilissima Romana, la quale da l'Anicia derivò, et questa dalla Giuliana, come lo testifica Cesare Cardinale Baronio nel suo Martirologio Romano in die septima Februarij in Festo Sanctæ Iulianæ, con l'auttorità di molti gravi, e Sacri Auttori. Et Sant'Augustino nel lib. 3. al cap. 3. de Civitate Dei, asserisce, che la Famiglia Giuliana proviene dal predetto Enea, et tanto afferma San Gieronimo in quella lettera scritta ad Eustochium, onde il Calepino disse, Omnium Scriptorum testimonio Iuliorum Familiam ab Ascanio Æneæ filio nomen traxisse, E se Roma meritamente và fastosa per vedere così ben'incaminato, e mantenuto il suo Imperio, quanto maggiormente può gloriarsi, dopò scorsi tanti Secoli, vedere di nuovo per destino fatale ritornato il suo Scettro Imperiale nel Sangue suo Romano; e perciò il Giovio nel 5. libro de suoi


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