una persona fece sentire da nodi delle dita d’una mano
quei effetti, che stirando si sogliono solo udire in persone
viventi; il che publicatosi, pervenne la notitia fino alla
Corte Arciducale d'Inspruch, convenne al Pittore à Ministro
di quella dare di tutto il successo diligente relatione.
Et nell'anno decimo ottavo dopò la sua sepoltura, che fù
nel mese di Maggio del 1657. fù quella aperta, per riponervi
altro Cadavere d'Eremita colà morto, fù il corpo del nostro
Dominico ritrovato incorrotto, con le carni fresche,
come se all'hora fosse spirato, e per l'odore soave, à tutti
rese stupore grandissimo. Non mancarono particolari di
publicare gratie dalla pietà Divina ottenute per il riccorso
fatto al devoto Dominico dopò la di lui morte, nelle quali
d'avvantaggio la mia penna non s’innoltra, se non à benedire,
et a ringratiare il Sommo Iddio delle maravigliose
gratie, che fa à suoi servi; à cui sia eterna lode, honore,
et gloria. Amen.
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Il Stampatore à chi legge |
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GL’errori, che corrono nelle Stampe sono connaturali,
che l’opere si rendono hoggidì diffettate, non già per
causa degl’Auttori, che le compongono, che sono del tutto
purgate, mà solo di chi forma la stampa. Benigno Lettore
compatiteci se alcuna cosa ritrovi nella presente Operetta, che
à te viverò tutto obligato, come prego il Cielo à te sij sempre
felice.