per le fabriche, nobiltà, et altre commodità, che ivi si
rotrovano, passando per essa il fiume Brenta, che abbonda di
trutte, temoli, anguille, lucci, tenche, et altro pesce, sopra
la quale molti belli edificij sono fabricati. Et è Arcipretura,
perche sotto di se tiene le Chiese Parochiali delle Ville
di Roncegno, Telve, Castel Novo, et Torcegno, essendo
queste figlie, per haver da essa havuto il fonte Battismale,
et li Reverendi Parochi in alcuni giorni dell'anno sono obligati
à venir à servirla. Le Chiese, che in essa Terra si ritrovano
sono al numero di otto, ben’edificate, et adornate,
cioè la Chiesa Archipresbiterale sotto il titolo della Natività
della Madonna Santissima, et oltre le ricche paramente,
hà anco una bella argentaria; hà organo, et è officiata
da otto Reverendi Sacerdoti à questa obligati. La Seconda
è la Madonna d’Honea. La terza San Francesco. La quarta
Santa Croce Beneficio separato, et di buona rendita. La
quinta San Rocco fabricata l’anno 1509. dal Publico per
voto della peste, dopò tal’erettione, sì in quel secolo, come
in questo nostro presente dell’anno 1630. nel quale tutta
l’Italia al maggior segno affligesse, et circondasse la Valsugana,
che spopulò (per così dire) le Città, et disertò le Terre
istesse, et l'anno 1636. in Levico luogo confinante per
molti mesi crudelissima stragge facesse, ad ogni modo per
gratia Divina è sempre stata libera, et preservata. La sesta
S. Lorenzo annesso all’Hospitale, ove i poueri si accogliono,
et alloggiano, et in questa Chiesa tutti i giorni festivi hanno
la Santa Messa. La settima è San Carlo annessa al Palazzo
della Famiglia Belsperghera. Et l’ottava la capella, fatta fabricare
dal Signor Dottor Giulio Francesco Ceschi, vicina
al suo Palazzo di Santa Croce, così chiamato dalla sua Famiglia.
Vi sono anco nel monticello della Rocchetta per cui
si và nella bella Valle di Sella appartenente alla sudetta
Terra del Borgo, due altre Chiese, una di San Georgio,