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BENIGNO

LETTORE


NN

ON si può negare che il nostro Secolo non sia inalzato, e dedicato all'immortalità della Dea delle buone lettere, per essere la lingua de Moderni divenuta così faconda, e sublime, che gareggia con la dottrina degl'Antichi con sicurezza di superargli, à guisa di pitture di Timante, che in angusta tella racchiudendo Soggetto immenso, lasciano più l'intelletto, che il senso, più il giudicio, che l'occhio occupato. La mia pena ancorché della loro tutta inferiore, e frà l'altre la più minima, perchè non è di qualità d'Aquila, nè di Fenice, meno della loro tempra, si pose nelle hore di recreatione a far un'Estratto Historico in forma di Cronologia continente la Creatione, et vita de Sommi Pontefici, et Imperatori Romani, e dei Rè Longobardi; con le revolutioni dell'Italia, et Lombardia; Le Guerre Navali, e le cose più notabili occorse sino à tempi nostri; et in fine gl'Inventori delle Scienze, et Arti, con l'origine delle Sacre Religioni, e de Cavalieri;