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zione, in luogo detto Pian della noce, si rinchiudesse, e dato poi fuoco a quell’alpestre ricovero perissero insieme abbruciati.

A. S. Quirico di Vernio nacque nel 1844 Vittorio Ugo Fedeli; ingegno vivacissimo e pronto, scrittore elegante, gentile poeta, cultore erudito di studi storici e di classici latini e greci, fu l’ornamento e la gloria della Val di Bisenzio nei tempi nostri. Ricercatore indefesso di cose patrie, raccolse un tesoro di notizie sull’antica contea di Vernio, del quale aveva già in animo pubblicare la storia. Scrisse e diede alla luce uno Studio Storico sull’Opera Pia di S. Niccolò di Bari in Vernio1, la quale «dalla sua origine fino a noi assorbisce quasi intieramente la Storia del Comune di Vernio ove fu stabilita, e impugnando il vessillo della rivolta, si fa anima della lotta varia e indefessa fra feudatario e vassallo e penetrando nella Storia della Toscana diventa causa motrice d’importantissimi fatti.» Lavoro pieno di erudizione, che gli valse le lodi del Cantù e elogi da ogni parte d’Italia.

Fra i lavori inediti di varia letteratura, se non il più completo, il più importante di certo è la Storia della Lussuria in Italia; opera di polso, al dire d’un suo biografo2, gravissima, originale, profonda.

Morì il 10 agosto 1880 assassinato sui monti di Gavigno per essersi rifiutato a fare un falso attestato essendo egli Segretario Comunale! Che desolazione per la sua famiglia! quanta sciagura pel suo paese natio, del quale era il più bell’ornamento. =


  1. Edita dall’Alberghetti in Prato l’anno 1875.
  2. Luciani, Vittorio Fedeli, Studio biografico letterario, Bologna, Tip. Mareggiani 1881.