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dere nella pianura quasi ogni anno. Dominano poi nella valle venti di Nord e di Nord-Est, forti e talvolta impetuosi. Rare sono le burrasche, ma frequente la grandine nei mesi di maggio e giugno. Nella stagione invernale vi sono poi frequenti e abbondanti le pioggie. In generale si può dire che i passaggi di temperatura sono bruschi, ciò che reca talora danno alla salute degli abitanti e alla vita dei vegetali.

Industria manifatturiera. — Occorrerebbe scrivere un libro e non poche pagine sulle industrie di questa piccola valle che fa ben riscontro con altre valli italiane di maggior conto per la sua operosità industriale e per l’esteso e prospero commercio della città di Prato, chiamata bene a ragione la Manchester della Toscana.

Si sa per documenti che nel 1129 erano nella villa di S. Lucia un mulino e due gualchiere; e nel 1400 si riguardava come remotissima l’erezione di mulini e d’una gualchiera, detta degli Abatoni, ove oggi è un lanificio,1 presso lo sbocco della Valle, beni appartenenti ai monaci di S. Fabiano in Prato. E sin da quando l’arte della lana ebbe vita fra noi nei tempi più gloriosi dei municipi italiani, la Valle nostra vide sorgere sulle rive del suo fiume gli opifici lanieri, che furono come la sorgente della ricchezza dei tempi passati e presenti, e da quell’epoca in poi gli edifici industriali crebbero prodigiosamente di numero e d’importanza. La maggior parte servono alla lavorazione delle lane, gregge e meccaniche. Le esigenze del commercio hanno richiesto l’aumento di


  1. I Fratelli Pacchiani cessato il commercio affittarono questo lanificio ed oggi vi è una fabbrica di feltri da cartiere della ditta Ettore Magnolfi e C.