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chiuso in angusto letto sino a tre chilometri circa da Prato, dove s’apre la ricca vallata dell’Ombrone.

Due sono i torrenti più abbondanti d’acqua che gli danno vita, la Trogola e il Bacuccio; quella nasce dai fianchi settentrionali del M. Javello, questo dal versante orientale appenninico del M. di Bucciana; l’una e l’altro ingrossati da altri torrentelli che scaturiscono di qua e di là dalla Cascina di Vespaio. Laddove il Bacuccio e la Trogola confondono insieme le acque, cioè sotto l’alpestre paesello di Cantagallo, in luogo detto il Mulin della Sega, ha vita e piglia il nome di Bisenzio, e dopo un corso tortuoso di circa 4 chilom. riceve la Carigiola che scende dall’Appennino tra il M. delle Scalette e il M. della Scoperta e piegando poi da ponente a levante passa sotto il grosso borgo di Mercatale e quivi a lui si unisce la Fiumenta che dai gioghi di Montepiano e di Mezzana gli porta acque abbondanti. Da Mercatale volge il suo corso da nord a sud e «spumante discende fra le balze di macigno fino ai piedi della rupe serpentinosa di Montecuccoli. Angustiato fra le serre dello stesso monte e dell’opposto poggio di Gricigliana si svincola serpeggiando per quella gola e quindi più libero e meno furioso prosegue il cammino per Usella, Vaiano, e Popigliano, fiancheggiato da una duplice linea di poggi sino presso le mura di Prato»1.

Dal Mulin della Sega, donde prende nome, sino al ponte della Porta Mercatale a Prato ha circa 26 chilom. e mezzo di corso2, ed è attraversato da


  1. Repetti, Dizionario Stor. Geog. della Toscana; art. Bisenzio.
  2. Secondo la tavola XI dell’Atlante del Granducato di Toscana dello Zuccagni-Orlandini il Bisenzio ha dalle sorgenti della Trogola, uno dei