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La Valle del Bisenzio, se devesi riguardare nel suo aspetto puramente geografico, si divide in alta o superiore, bassa od inferiore, intendendo per la prima quella parte di territorio che dai gioghi dell’Appennino di Montepiano si stende sino a Prato, e per la seconda la pianura che il fiume irriga da Prato alla foce dell’Arno. Io non tratterò che della prima, cioè dall’alta o superiore, perchè ad essa soltanto si dà universalmente il nome di Val di Bisenzio.

Cenni Storici. — Per la mancanza di documenti sincroni riesce difficile, per non dire impossibile, l’investigare quali fossero negli antichi tempi gli abitatori della Val di Bisenzio e de’ suoi monti.

Si vuole, e non senza fondamento, che la Valle fosse popolata da coloni romani e innanzi ad essi dagli etruschi, i quali è ormai certo ebbero sede principalmente nei monti che circondano l’odierna Toscana dalla parte di ponente e di settentrione1.

E di queste colonie romane, le quali possedevano latifondi sulle pendici de’ monti appennini, alcuni vogliono trovarne vestigio in non pochi luoghi, i nomi dei quali hanno derivazione dalla lingua del Lazio, ed è facile trovare in essi l’analogia con nomi patronimici romani. Così in Fabio, Vaiano, Coiano, Popigliano,


  1. Micali, L’Italia innanzi il dominio dei Romani; vol. I, cap. X.