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Sull’avvallamento o colle che resta fra il M. delle Scalette a sud e il M. Mandrioli a nord siamo al vertice di tre valloni, vari di aspetto: da est quello della Carigiola in gran parte brullo e franoso, a nord l’altro di Brasimone, ricco a pascoli e boschi; a ovest il terzo della Limentra con le sue folte boscaglie. Poco distante verso ponente si scorgono le roccie imponenti di Stagno, e più vicino all’osservatore, dal versante del Brasimone le praterie del M. Faoni; nel mezzo, un bel gruppo di grossi faggi nasconde una casa di pastori, la cascina dei Lavacchioni.

Da questo valico si può andare al M. della Scoperta in un’ora (V. Itin. 14), o discendere a Chiapporado ed a Fossato in ore 2, o ritornare al Tabernacolo di Gavigno in 30 min.


AL MONTE DELLA SCOPERTA (1300 m.)


itinerario n. 15.

Indicazioni utili.

Guide e cavalcature. V. a pag. 50.
Alberghi e Trattorie S. Quirico V. a pag. 50. — Montepiano, Itin. 24.

Il M. della Scoperta, se non è il più alto fra quelli dell’Appennino circostante, è certo quello che si merità più d’ogni altro un’ascensione. Il nome che esso porta, accenna esattamente alla sua posizione di vedetta, che scopre immenso paese all’intorno. Situato tra le valli del Brasimone, della Setta e del