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via che viene da Popigliano e dopo poco siamo alla Croce della Collina (450 m.)1.

La veduta che si gode da questo punto è delle più mirabili; lo sguardo si stende lungo la valle della Bardena, sinchè uscito fuori dalle estreme pendici del Monteferrato e di Pacciana, si allarga sulla bella pianura pratese sino ai monti di contro. Da un altro lato la valle del Bisenzio con i fianchi della Calvana e i poggi selvosi del M. Castiglioni e Gricigliana da un altro, e in mezzo, a poca distanza dall’osservatore, ecco Schignano.

La via continua or piana ora in lieve salita fiancheggiata da campi o da boschi di paline o da castagneti; a sinistra s’alza erto e selvoso Iavello; a destra giù il Bisenzio. Dopo mezz’ora siamo a Schignano, e di mezzo alle case sorge biancheggiante lo svelto campanile e la casetta del parroco addossata alla chiesa. Pochi sono i luoghi che nella Val di Bisenzio godano più estesa e variata prospettiva di Schignano, (470 m.) che potrebbe essere scelto a dimora estiva gradevolissima per gli ameni dintorni e per le acque salubri, fresche, abbondanti.

= È fra i villaggi più antichi della Val di Bisenzio, sebbene non ne resti alcuna memoria storica d’importanza: però la gente che l’abitava nel 1326 unitasi a quella di Popigliano s’armò contro il Castruccio che tentava il passo del vicin monte d’Iavello. La chiesa esisteva prima del 1189, come si rileva da un documento della Badia dei Vallombrosiani di Vaiano. —


  1. Di qui a Popigliano, mulattiera verso il Bisenzio, 40 minuti; ai Termini d’Albiano, sentiero attraverso la macchia; si stacca dalla via per Figline, pochi metri dalla Croce, a destra di chi guarda Prato; si giunge ai Termini in 20 minuti.