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villate di cui parla il Malespini e dalle quali vennero i primi abitatori di Prato? Si giunge alla Fattoria d’Iavello in 40 min. Di qui si può prendere la strada su per la boscaglia a sinistra della Fattoria e girando per il versante meridionale salire ai Faggi del Vai. Si avverta, prendendo questa via, di tenersi sempre a destra per non trovarsi sul versante di ponente e di non lasciare la via ruotabile per pigliare i sentieri. Si giunge dalla Fattoria ai Faggi del Vai in ore 1,40; è la più comoda, ma la più lunga. Bella veduta sulla pianura e sulle valli limitrofe.

Via c. Da Prato 5 ore circa. — Dai Termini si va alla Fattoria per la Via b e poi si piglia la strada che a destra della Fattoria scende giù per i castagneti del versante dell’Agna e dopo passato uno de’ suoi affluenti risale ad una casetta detta le Banditelle (1 ora), e di qui alle Cavallaie, (30 min.) dove s’incontrano il sentiero che viene da Migliana con quello delle Banditelle, e quello che scende dai Faggi d’Iavello con quello che viene da Vespaio. Dalle Cavallaie alla vetta d’Iavello 20 min. e di qui ai Faggi del Vai 15 min.

Via d. da Prato 4 ore. — Giunti alle Treggiaie per la Via a salendo verso il Piano ai Massi, s’incontra ad un certo punto un viottolo assai battuto e visibilissimo che venendo da Schignano e andando nel versante opposto, attraversa le Treggiaie e va piano piano girando il fianco del monte alla Fattoria d’Iavello; si pigli codesto sentiero che conduce in 15 minuti ad una capanna murata sur uno spianato coltivato; vi chiamano Campopiano; poco avanti si trova una fonticina sul viottolo; è la migliore acqua fra le tante sorgenti di questo monte. Seguitando, il