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predica trigesimaquarta | 87 |
stirsi di verde, chè non saremo tochi! Oimmè, che ella non va così! Altro vorrà dire. Noi potiamo pigliarla in questo modo: egli lo’ fa comandato che non tochino costoro. Non tocate niuno de’ penitenti: fa’ che tu no ne seghi niuno. Ne laederent foenum terrae. Non tocare ancora niuno de’ proficienti: non tocare niuna cosa verde: neque omne viride. Nè anco non tocare niuno dei perfetti: fa’ che tu non tochi costoro: neque omnem arborem.
Prima: egli lo’ fu comandato che non tocassero e non segassero niuno fieno: ne laederent foenum. Per non méttare niuno errore in te, prima che noi passiamo più oltre mi conviene dichiarare uno dubio, el quale è questo. Elli dice qui: ne laederent foenum terrae: — Non tocare niuno fieno de la terra. — E in un altro luogo pure de l’Apocalipsa, ne la prima tromba1, dice così: Omne foenum viride combustum est: però ci conviene dichiarare. Elli ci conviene distinguere, che elli sono due tempi: l’uno è il tempo presente, e l’altro è il tempo d’Antecristo. Del tempo presente parliamo, che ciascuno si díe disponere a volere far bene; ma al tempo d’Antecristo andarà per un’altra via. Oh, elli ci saranno quanti affanni! Però che elli saranno tanti li inviluppamenti de le lusinghe e de le minaccie, che a quel tempo saranno fatte quasi in tutto el mondo per le malizie d’Antecristo. Quasi ognuno gli credarà, perchè saranno le le genti inique tanta copia, che quasi niuno si trovarà che drittamente seguiti la volontà di Dio. Eziandio colui che sarà vissuto bene in timore di Dio, ubidiente ai comandamenti suoi, per le cose che elli vedrà e udirà d’Antecristo, non si saprà mantenere, chè elli cadrà a terra, e seguitarà lui. E di quello tempo è detto in Mar-
- ↑ Cioè nel cap. ottavo, vers. 7.