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predica trigesimaterza |
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prosperità troppo durare, non vi pónare troppa speranza. Sicuramente aspettino1, che [la prosperità si fugge e] l’aversità lo’ viene adesso. Oh, quanto hanno da piagniere quelli che abitano in tali luoghi! Hai udita la condizione de l’uomo salvatico? Dicesi che egli piagne quando ha buon tempo, e quando e’ l’ha gattivo, si rallegra. Sai perchè? Perchè quando ha buon tempo, elli piagne? Perchè aspetta il gattivo; e quando ha il gattivo, sta allegro2 perchè aspetta il buono. Così vo’ dire a voi: sappiate, cittadini miei, che doppo uno grandissimo poggio v’è una grandissima valle, doppo grande pace v’è una gran guerra, doppo una grande letizia v’è una grande tristizia, doppo molti risi v’è di molti pianti. E però io t’aviso innanzi al tempo: fa’ come fa l’uomo salvatico quando elli ha buon tempo: aspetta, aspetta, chè la gente dell’arme che è per lo mondo ella si nutrica per godersi poi de la tua prosperità. Tale è per lo mondo che stenta, che goderà di quello, che un altro gode ora. Doh! credetemi che e’ ci è da piagniare! Quanti ci so’ di quelli che vagheggiano l’un l’altro! Questo mira questa, e quella mira quello3. Oimmè, non fate, non fate, chè e’ mi pare che voi vi facciate beffe di Dio e de’ Santi col vostro mal fare. Donna, fa’ come io ti dirò; e così tu, uomo. Vedi tu colui e colei che fa male? Nol far tu, e trovarai che infine colui che farà male, sarà gastigato, e non tu. Dominus reddet unicuique secundum operam suam:4 — Idio darà a ciascuno quello che egli ârà meritato. —
- ↑ Coloro, cioè, che godono questa lunga prosperità. Ad ambidue i Codd. mancano le susseguenti parole chiuse da parentesi.
- ↑ Negli altri Codd., si rallegra.
- ↑ Il Cod. Pal., questo questa altra.
- ↑ La Vulgata, secundum opera eius (Epist. di S. Paolo ad Romanos, cap. secondo, vers. 6).
