Pagina:Bernardino da Siena - Prediche volgari III.djvu/74

66 predica trigesimaterza


prendeno1 bestiame, pigliano uomini e donne, fannone strazio, martorianli, cavan lo’ i denti, fanno ogni strazio e ogni vergogna a le fanciulle e a le donne, tagliano vigne, e ciò che possono mandano per la mala via. E quanti danni fanno più ch’io non dico!

Prima condizione delle locuste, dico che hanno l’ale grandi. Aspetterai un poco; — che è, che è? — So’ soldati. — E che voglion fare? — Non altro che male. — O dove volete voi andare? — Voliamo andare in quel di Siena. — O a che fare? — A godere la loro robba, le loro pocissioni che so’ così belle; ad abitare ne le loro case, dove stanno in tanto agio; a vivare un poco a le spese loro per ristorare i ma’ tempi che noi aviamo aûti: come noi siamo stati a’ disagi, e eglino si so’ goduti, così ora noi sì godaremo, e ellino staranno a disagio. — E allora le vostre ale,2 donne, vi saranno tagliate, e voi sartori che le fate, ve ne portaranno cento miglia diavoli.3 Questa cosa pur non viddi nè udii mai più, che le maniche avessero più panno che non è in tutto l’avanzo della cioppa.4 Si può dire che la cioppa de la donna abbi due mantelli da le latora, da ogni lato uno mantello. Doh, io vo’ che tu oda Ieremia al sicondo capitolo: a littera il difetto vostro, o donne. In alis tuis inventus est sanguis animarum pauperum et innocentum: —

  1. Negli altri. Codd., predano.
  2. Chiama ali ironicamente le lunghe e larghe maniche che allora costumavano nelle vesti muliebri. E notisi con quanta verità ed efficacia il Santo ritragga in questo luogo quel vero flagello de’ tempi suoi, che erano le cosi dette Compagnie di ventura, le quali massime negli anni di pace piombavano proprio come locuste sopra i più fiorenti paesi.
  3. Il Cod. Pal., cento migliaia di diavoli.
  4. Vale a dire, in tutto il rimanente della veste, in forma di tunica, modellata alla vita, e con due così ampie maniche calanti, che il Santo la paragona a due mantelli, uno per lato.